Da notizie di stampa si apprende che l’Italia, in piena crisi economica, starebbe per acquistare ben 131 cacciabombardieri, per una spesa complessiva di 15 miliardi di euro, fino al 2026, a cui andrebbero aggiunti gli elevati costi di esercizio. – una scelta veramente inopportuna – ha dichiarato il segretario nazionale del Partito Pensionati, Carlo Fatuzzo.
Mentre milioni di italiani tirano la cinghia, mentre il Paese vive un momento fra i più difficili del dopoguerra, il solo pensare all’acquisto di cacciabombardieri, lascia esterrefatti e sgomenti. Il Partito Pensionati - ha sottolineato Fatuzzo – ritiene che, se i fatti riportati dalla stampa rispondono al vero, il Governo dovrebbe attivarsi per l’annullamento di qualsiasi piano d’acquisto, relativo ad un numero veramente elevato si cacciabombardieri e di destinare quelle risorse a sostegno dei pensionati e dei disoccupati. Anche le migliaia di militari nel mondo - ha sottolineato Fatuzzo – con i costi elevatissimi delle missioni, alcune delle quali durano da molto tempo, meritano un’attenta riflessione che porti al rientro in Patria di quanti più militari possibile. In questo momento - ha concluso il leader del Partito Pensionati – la priorità deve essere data alle condizioni di vita dei nostri cittadini, molti dei quali sono costretti a vivere in condizioni di povertà estrema e non alle missioni militari nel mondo o all’acquisto di costosissimi armamenti.