Carlo FATUZZO risponde in diretta alle vostre domande
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RIVALUTAZIONE ISTAT SU PENSIONI - RICORSI ALLA CORTE EUROPEA


Informiamo che a seguito delle sentenze della Corte costituzionale 70/2015 e 250/2017, relative al blocco della perequazione automatica delle pensioni per gli anni 2012 e 2013, il Partito Pensionati ha predisposto con i propri legali i ricorsi alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo. Siamo in attesa quindi delle decisioni della Corte Europea in merito. Per informazioni scrivere a segreteria@partitopensionati.it








mercoledì 15 giugno 2011

EX LAVORATORI IN SVIZZERA. LA CORTE EUROPEA DEI DIRITTI DELL'UOMO DA RAGIONE ALLA TESI DEL PARTITO PENSIONATI.

Ex lavoratori in Svizzera. La Corte Europea dei Diritti dell’Uomo dà ragione alle tesi del Partito Pensionati.
La Corte Europea dei diritti dell’Uomo di Strasburgo ha condannato lo Stato Italiano a risarcire i lavoratori italiani in Svizzera che hanno trasferito i contributi in Italia e che non hanno ricevuto quanto loro spettante in base ad accordi italo-elvetici.
Il Partito Pensionati aveva ingaggiato una battaglia per impedire che a questi ex lavoratori venisse dato un terzo della pensione spettante adeguando la loro pensione all’effettivo diritto pensionistico, con i relativi
arretrati degli ultimi 10 anni. Solo alcuni sono riusciti ad ottenere quanto loro spettante mentre per tutti gli altri non c’è stato nulla da fare perché, in tanti casi, pur avendo vinto la causa in primo grado l’Inps ha fatto appello e nel frattempo è intervenuta, con la Finanziaria 2007 del Governo Prodi, una interpretazione
“autentica”, “ora per allora”, che, in sintesi, stabiliva che non sussisteva il diritto vantato dagli ex lavoratori in questione.
È stato fatto ricorso alla Corte Costituzionale che ha dato torto ai ricorrenti per cui, non rimaneva che imboccare la strada di Strasburgo, ed ora la notizia della opportuna decisione della Corte Europea dei diritti dell’Uomo che ha dato torto all’Italia per aver violato appunto la Carta dei Diritti, condannandola a rimborsare una sostanziosa somma agli ex lavoratori che hanno determinati requisiti.
C’è da dire molto chiaramente che la sentenza in questione non riguarda tutti i casi ma in tanti possono avvalersi di questa sentenza per vedersi soddisfare i propri diritti ed è opportuno sottolineare l’Italia può ancora far ricorso contro questa sentenza.
Ovviamente il Partito Pensionati seguirà con attenzione l’evolversi della vicenda che, oramai, sembra avviata a felice conclusione, ma come la storia ci insegna, la prudenza non è mai troppa e comunque, appare di tutta evidenza che le tesi del Partito Pensionati non erano “campate in aria” e se sono state ritenute valide da un consesso così alto come la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, avevano certamente fondamento.
Vogliamo ricordare che il Partito Pensionati da solo ha iniziato questa battaglia, affrontando tanti ostacoli e la sua caparbietà, la sua determinazione, oggi viene premiata.
Invitiamo tutti a sintonizzarsi ogni sera sul canale Italia TV e Galaxy TV dalle 20 alle 21 sul digitale terrestre (i canali variano da regione a regione), per seguire la trasmissione dell’On. Carlo Fatuzzo dove, fra l’altro,  verranno date notizie sulla vicenda ex lavoratori svizzeri.
la Segreteria Nazionale