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RIVALUTAZIONE ISTAT SU PENSIONI - RICORSI ALLA CORTE EUROPEA


Informiamo che a seguito delle sentenze della Corte costituzionale 70/2015 e 250/2017, relative al blocco della perequazione automatica delle pensioni per gli anni 2012 e 2013, il Partito Pensionati ha predisposto con i propri legali i ricorsi alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo. Siamo in attesa quindi delle decisioni della Corte Europea in merito. Per informazioni scrivere a segreteria@partitopensionati.it








mercoledì 4 giugno 2008

Il privilegio dei sindacati e le trattenute pluriennali sulla pensione.

L'art. 23 octies della Legge 485/72 prevede che i titolari di pensioni INPS possano versare i contributi sindacali alle federazioni pensionati a carattere nazionale aderenti alle confederazioni sindacali delgando l'Inps ad effettuare una trattenuta mensile sulla pensione. Analoga legge prevede la stessa cosa per i pensionati dell'Inpdap.
Va sottolineato che la delega alla trattenuta viene nella maggior parte dei casi sottoscritta dall'interessato nel momento in cui si reca nella sede del sindacato per presentare domanda di pensione.
La delega viene sottoscritta dal pensionato spesso senza rendersene conto, in quanto è contenuta nel modulo stesso di domanda di pensione, nel quale il lavoratore appone multiple firme senza leggere il modulo nel dettaglio... si fida del
funzionario del sindacato.
E spesso il lavoratore non viene informato delle conseguenze e cioè che da quel momento in poi egli avrà una trattenuta mensile sulla pensione che l'Inps trasferirà poi al sindacato per sempre, salvo disdetta da inviare all'Inps a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno e comunicazione da inviare al sindacato medesimo.
Per motivi burocratici poi, dal momento della disdetta a quando viene eliminata la trattenuta, passano minimo 3 mesi. In sostanza, dopo l'invio della raccomandata di disdetta, si paga comunque per altri tre mesi il contributo al sindacato... quei soldi non vengono restituiti!!
Su una pensione minima di 443,12 euro, la trattenuta sindacale è pari allo 0,50% e cioè 2,20 euro mensili, moltiplicati per 13 mensilità otteniamo l'importo annuale di 28,73 euro.
Inoltre, è quasi impossibile trovare i moduli di disdetta della trattenuta.
Si tratta a parere del Partito Pensionati di un privilegio concesso ai sindacati rispetto a tutte le altre associazioni, sono state approvate apposite leggi per consentire tale speciale trattamento di favore per i sindacati. L'iscrizione a qualsiasi altra associazione comporta il versamento annuale e consapevole del costo della tessera.
Molti pensionati non sono nemmeno consapevoli di pagare mensilmente una quota al sindacato, poichè quasi sempre sul certificato di pensione Inps appare la semplice scritta "contributo associativo" senza specificazione di chi sia il beneficiario di tali somme.
Nel bilancio di previsione Inps del 2008 è indicata con precisione la cifra totale che viene trattenuta sulle pensioni e poi versata ai sindacati e ammonta a parecchi milioni di euro.
Il Partito Pensionati ha presentato nel 2004 due proposte di legge al Parlamento per abrogare le leggi che consentono le trattenute sindacali sulla pensione e sta conducendo una battaglia per rendere disponibili i moduli di disdetta sindacale a tutti coloro che ne desiderino una copia e per rendere consapevoli i pensionati che non è obbligatorio pagare una trattenuta sindacale sulla propria pensione. Per presentare le domande di pensione ci si può rivolgere ai patronati che svolgono le stesse pratiche gratuitamente.
avv. Elisabetta Fatuzzo
(consigliere regionale
Lombardia Partito Pensionati)
 
Proposte di Legge al Parlamento Italiano presentate dal Consigliere regionale della Lombardia, avv. Elisabetta Fatuzzo: