Carlo FATUZZO risponde in diretta alle vostre domande
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RIVALUTAZIONE ISTAT SU PENSIONI - RICORSI ALLA CORTE EUROPEA


Informiamo che a seguito delle sentenze della Corte costituzionale 70/2015 e 250/2017, relative al blocco della perequazione automatica delle pensioni per gli anni 2012 e 2013, il Partito Pensionati ha predisposto con i propri legali i ricorsi alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo. Siamo in attesa quindi delle decisioni della Corte Europea in merito. Per informazioni scrivere a segreteria@partitopensionati.it








martedì 20 gennaio 2015

DICHIARATA INAMMISSIBILE LA RICHIESTA DI REFERENDUM SULLA RIFORMA FORNERO DELLE PENSIONI. FATUZZO (PP), ANCORA UNA DELUSIONE PER I PENSIONATI.

Il Partito Pensionati  è sbigottito  per la dichiarazione di inammissibilità, da parte della Corte Costituzionale, della  richiesta di referendum relativo all’articolo 24 (Disposizioni in materia pensionistica) della cosiddetta “Legge Fornero”  - così ha dichiarato il segretario nazionale del Partito Pensionati, Carlo Fatuzzo. Il Partito Pensionato, pur avendo il massimo rispetto per  la Corte Costituzionale, i suoi giudici e le sue sentenze,  ritiene che la bocciatura del referendum sulla riforma Fornero delle pensioni, sia una  profonda delusione per i tanti pensionati, pesantemente colpiti da una riforma  che ritengono iniqua e  penalizzante.
L'addetto stampa
L. Ferone

lunedì 19 gennaio 2015

Famiglia Pensionati - 9 Pensionati su 10 - puntata del 2 gennaio 2015 con Carlo Fatuzzo e Enrico Musiani #pensionatisveglia

RICHIEDENTI ASILO. UN IMPEGNO SPROPOSITATO PER GORIZIA.

La politica delle braccia aperte, nei confronti  di migranti o clandestini, che provengono da ogni parte del mondo, con meta l’Italia, sta creando seri problemi al nostro Paese. Oramai, il tam tam, fra i tantissimi che, dalle coste della Libia, dai confini del nord-est  o da altre realtà, attendono di raggiungere l’Europa, si punta  ad approdare in un Paese ben determinato della presunta ricca ed opulenta Europa: l’Italia. Il nostro Paese, nell’immaginario  di tanti  che sognano  lo “sbarco”  è il più disponibile, il più accogliente, il più tollerante – così ha dichiarato Alessandro Vascotto, segretario regionale FVG del Partito Pensionati  -  Ora, la realtà è sotto gli occhi di tutti :  ne abbiamo accolti  troppi .L’Italia  è alle prese con problemi drammatici – ha continuato Vascotto - con una disoccupazione alle stelle, con una  economia  che non da seri segni di ripresa, la fascia  di indigenza e di povertà, è aumentata a dismisura  e sono sempre di più i cittadini che bussano alla porta dei Comuni in cerca di un sostegno, di un aiuto.  Il Governo non trova di meglio che scaricare sui Comuni il problema dei migranti, quote significative vengono assegnate  ai vari Comuni che, non ce la fanno oramai più  a  sostenere il peso di una presenza che diventa sempre più fonte di problemi, non solo economici.  Gorizia è stata investita appieno da questo problema. Una piccola città, chiamata a fare uno sforzo enorme, proprio  per quanto concerne l’accoglienza di profughi o presunti tali. Il Sindaco,attaccato da più parti, sta solo sottolineando  un qualcosa che è chiaro ed evidente: Gorizia non  è in grado di accogliere un numero spropositato di richiedenti asilo, di accollarsi, in sintesi, il fardello più pesante dell’emergenza  migranti. E’ semplicemente assurdo pensare – ha continuato l’esponente del Partito Pensionati -  che una piccola città, come Gorizia, possa   sostenere il peso di un elevato numero di  richiedenti asilo in regione. Ha pienamente ragione il Sindaco Romoli, nel sottolineare che Gorizia può accogliere,  al massimo, una sessantina di profughi, mentre, giustamente, tutti gli altri, dovrebbero essere  ospitarti  in altre parti del territorio regionale. Il Partito Pensionati ritiene che   non si possa chiedere a Gorizia ed alla sua provincia – ha concluso Vascotto - sul fronte dei migranti,  uno sforzo, un impegno che   non sono in grado di sostenere.  Gorizia ha conosciuto  i bivacchi  ed i rifugi di fortuna, diurni e notturni, di migranti, nei vari parchi, cittadini  e questo spettacolo non deve più riproporsi quindi, è giusto che non si  impongano  a Gorizia  ed all’intero territorio provinciale, obblighi  che non sono chiaramente  in grado di mantenere.

L’addetto Stampa
Domenico  MARTURANO)