Carlo FATUZZO risponde in diretta alle vostre domande
tutti i MERCOLEDI su Lombardia TV (can. 99) e su AMBIENTE TV (can. 78) ore 14:00-15:00.
Anche in streaming sul web (clicca sul banner)

RIVALUTAZIONE ISTAT SU PENSIONI - RICORSI ALLA CORTE EUROPEA


Informiamo che a seguito delle sentenze della Corte costituzionale 70/2015 e 250/2017, relative al blocco della perequazione automatica delle pensioni per gli anni 2012 e 2013, il Partito Pensionati ha predisposto con i propri legali i ricorsi alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo. Siamo in attesa quindi delle decisioni della Corte Europea in merito. Per informazioni scrivere a segreteria@partitopensionati.it








martedì 8 aprile 2014

LOMBARDIA, REFERENDUM LEGGE MERLIN: VOTO FAVOREVOLE DEL PARTITO PENSIONATI.

Fatuzzo: priorità togliere le prostitute dalla strada e tutelarne la salute.

Nella giornata di oggi il Consiglio regionale della Lombardia sarà chiamato a deliberare su una proposta di referendum volta ad abrogare parzialmente la Legge Merlin sulla prostituzione.
Il Partito Pensionati, tra gli estensori delreferendum, ha già preannunciato il voto favorevole con la seguente dichiarazione della Consigliera Elisabetta Fatuzzo:
“Si tratta di una proposta di civiltà e di buon senso che, se approvata, consentirà di affrontare l’annoso problema della prostituzione attraverso forme di regolamentazione già presenti in altri paesi europei. L’obiettivo è quello di togliere la prostituzione dalle strade, sottrarre le prostitute al racket dello sfruttamento e garantire loro una migliore tutela della salute. Dall’approvazione della Legge Merlin sono passati quasi sessant’anni ed è ora che l’Italia si doti di una normativa che tenga conto del mutamento dei tempi.
L’approvazione della proposta referendaria servirà anche ad incentivare il Parlamento, da troppo tempo immobile su questo tema, a legiferare nella direzione auspicata”
Il testo, sottoscritto da tutte le forze politiche di maggioranza eccetto l’NCD, una volta approvato dovrà essere ratificato da almeno altri quattro consigli regionali, prima di essere sottoposto al vaglio della Corte Costituzionale e, se dichiarato ammissibile, al voto degli elettori.