La politica delle braccia aperte, nei confronti di migranti o clandestini, che provengono da ogni parte del mondo, con meta l’Italia, sta creando seri problemi al nostro Paese. Oramai, il tam tam, fra i tantissimi che, dalle coste della Libia, dai confini del nord-est o da altre realtà, attendono di raggiungere l’Europa, si punta ad approdare in un Paese ben determinato della presunta ricca ed opulenta Europa: l’Italia. Il nostro Paese, nell’immaginario di tanti che sognano lo “sbarco” è il più disponibile, il più accogliente, il più tollerante – così ha dichiarato Alessandro Vascotto, segretario regionale FVG del Partito Pensionati - Ora, la realtà è sotto gli occhi di tutti : ne abbiamo accolti troppi .L’Italia è alle prese con problemi drammatici – ha continuato Vascotto - con una disoccupazione alle stelle, con una economia che non da seri segni di ripresa, la fascia di indigenza e di povertà, è aumentata a dismisura e sono sempre di più i cittadini che bussano alla porta dei Comuni in cerca di un sostegno, di un aiuto. Il Governo non trova di meglio che scaricare sui Comuni il problema dei migranti, quote significative vengono assegnate ai vari Comuni che, non ce la fanno oramai più a sostenere il peso di una presenza che diventa sempre più fonte di problemi, non solo economici. Gorizia è stata investita appieno da questo problema. Una piccola città, chiamata a fare uno sforzo enorme, proprio per quanto concerne l’accoglienza di profughi o presunti tali. Il Sindaco,attaccato da più parti, sta solo sottolineando un qualcosa che è chiaro ed evidente: Gorizia non è in grado di accogliere un numero spropositato di richiedenti asilo, di accollarsi, in sintesi, il fardello più pesante dell’emergenza migranti. E’ semplicemente assurdo pensare – ha continuato l’esponente del Partito Pensionati - che una piccola città, come Gorizia, possa sostenere il peso di un elevato numero di richiedenti asilo in regione. Ha pienamente ragione il Sindaco Romoli, nel sottolineare che Gorizia può accogliere, al massimo, una sessantina di profughi, mentre, giustamente, tutti gli altri, dovrebbero essere ospitarti in altre parti del territorio regionale. Il Partito Pensionati ritiene che non si possa chiedere a Gorizia ed alla sua provincia – ha concluso Vascotto - sul fronte dei migranti, uno sforzo, un impegno che non sono in grado di sostenere. Gorizia ha conosciuto i bivacchi ed i rifugi di fortuna, diurni e notturni, di migranti, nei vari parchi, cittadini e questo spettacolo non deve più riproporsi quindi, è giusto che non si impongano a Gorizia ed all’intero territorio provinciale, obblighi che non sono chiaramente in grado di mantenere.
Domenico MARTURANO)