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RIVALUTAZIONE ISTAT SU PENSIONI - RICORSI ALLA CORTE EUROPEA


Informiamo che a seguito delle sentenze della Corte costituzionale 70/2015 e 250/2017, relative al blocco della perequazione automatica delle pensioni per gli anni 2012 e 2013, il Partito Pensionati ha predisposto con i propri legali i ricorsi alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo. Siamo in attesa quindi delle decisioni della Corte Europea in merito. Per informazioni scrivere a segreteria@partitopensionati.it








venerdì 3 gennaio 2014

Diminuiscono le tasse? Ma quando, ma dove???? Intanto tutto aumenta!!!

Il Sig. Presidente del Consiglio Letta, orgogliosamente, ha sostenuto che le tasse per il 2013, sono diminuite e che così sarà anche per il 2014.
Tutti hanno potuto toccare con mano, che le tasse sono tutt’altro che diminuite e che per il 2014, c’è poco da stare allegri, dal momento che le “sorprese”, sono sempre dietro l’angolo.
Con questo inizio anno, intanto, stanno scattando aumenti a raffica, basti pensare all’aumento dei pedaggi autostradali, biglietti trasporti urbani ed extraurbani, la luce ecc., gli stipendi, quando vi sono, sono sempre fermi. 
Pure i pensionati, hanno poco dallo stare allegri, con pensioni ferme da 20 anni e con una perequazione (agganciamento al costo della vita- indice istat, al 1° gennaio) riconosciuta appieno, solo sino per chi riceve fino a poco meno di 1.500 euro lordi al mese, che, fra l’altro, è una inezia. 
Se aumenta il costo della vita, devono aumentare le pensioni, altrimenti si va verso la fame. 
Quando si parla di redditi e di pensioni in particolare, si parla sempre al lordo, senza considerare che, con il sistema fiscale che ci troviamo, una parte,più che consistente, “prende il volo”. 
I redditi devono essere chiari, quindi, devono essere considerati al netto di ritenute e tasse varie. 
Con questo sistema, si rischia di far passare per benestante, anche chi non arriva alla seconda settimana del mese.
p. l’ufficio stampa
Luigi Ferone