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RIVALUTAZIONE ISTAT SU PENSIONI - RICORSI ALLA CORTE EUROPEA


Informiamo che a seguito delle sentenze della Corte costituzionale 70/2015 e 250/2017, relative al blocco della perequazione automatica delle pensioni per gli anni 2012 e 2013, il Partito Pensionati ha predisposto con i propri legali i ricorsi alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo. Siamo in attesa quindi delle decisioni della Corte Europea in merito. Per informazioni scrivere a segreteria@partitopensionati.it








martedì 4 febbraio 2014

Regione Lombardia: il rilascio dei certificati per l'invalidità civile deve essere gratuito, approvata in Regione una mozione del Partito Pensionati.

A quattro anni dall’approvazione della   riforma della normativa sull’invalidità civile, il rilascio da parte del medico curante del certificato che dà inizio alla procedura di accertamento di invalidità, continua a  non rientrare tra le prestazioni garantite dai Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) ed è quindi soggetto al pagamento di un importo variabile tra i 70 e i 90 euro, cifra considerevole per diverse categorie di reddito titolate a richiedere l’invalidità. Questa mattina in Consiglio regionale, nel corso di una sessione dedicata alla discussione di atti d’indirizzo e controllo, è stata approvata una mozione, presentata dalla Consigliera del Partito Pensionati Elisabetta Fatuzzo, proprio con l’obiettivo di ottenere la gratuità dei certificati e, nell’attesa, l’abbassamento e l’uniformità dei  costi per l’accertamento dell’invalidità.
La mozione prevede, come primo impegno per la  Giunta regionale,  di farsi interprete presso il Governo della necessità di  un adeguamento dei LEA al fine di garantire la gratuità del rilascio dei certificati per l’accertamento dell’invalidità civile.
In subordine, nell’attesa che venga sancita la gratuità dei certificati, si chiede alla Giunta di impegnarsi affinché la categoria del mondo medico valuti l’opportunità dell’abbassamento  e  dell’uniformità su tutto il territorio regionale  dei costi da sostenere per i cittadini.
Il documento è stato approvato all’unanimità con voto per appello nominale (52 favorevoli su 52 votanti), dopo un dibattito che ha visto intervenire a favore buona parte dei gruppi rappresentati in Consiglio.
Testo della mozione approvata (pdf)