Molte volte, di fronte a situazioni assurde, viene spontaneo da chiedersi: «lo Stato dov’è?».
La lista delle cose che non vanno nel nostro Paese, è lunga, molto lunga, ma quello che sta emergendo in questi giorni, anche grazie allo spazio che vi stanno dedicando molti organi di informazione è l’occupazione abusiva, non di case popolari sfitte, cosa che esiste, purtroppo, da sempre, ma di case di edilizia popolare, regolarmente assegnate ed abitate.
Si tratta di alloggi, il cui titolare è assente momentaneamente perché in ospedale o per altra ragione. La tecnica è sempre la stessa: si abbatte la porta d’ingresso o, comunque la si forza, ci si introduce nell’appartamento, generalmente, si mettono in cantina i mobili, per poi sistemarsi come meglio si ritiene. In uno Stato di diritto, ci si aspetterebbe che gli occupanti abusivi, oltre che denunciati,
fossero immediatamente sbattuti fuori e la casa riconsegnata al legittimo assegnatario, invece non è esattamente così. Inizia, per l’assegnatario legittimo, un vero e proprio calvario , soprattutto se l’accertamento dell’occupazione non avviene in flagranza e se poi gli abusivi hanno dei figli piccoli, il problema si complica ulteriormente. C’è qualcosa che non va e questo, certamente, va ricercato nelle leggi che andrebbero adeguate, per porre in condizione le Forze di Polizia e l’Autorità Giudiziaria, di rendere immediatamente giustizia a chi è stato defraudato di un proprio diritto.
fossero immediatamente sbattuti fuori e la casa riconsegnata al legittimo assegnatario, invece non è esattamente così. Inizia, per l’assegnatario legittimo, un vero e proprio calvario , soprattutto se l’accertamento dell’occupazione non avviene in flagranza e se poi gli abusivi hanno dei figli piccoli, il problema si complica ulteriormente. C’è qualcosa che non va e questo, certamente, va ricercato nelle leggi che andrebbero adeguate, per porre in condizione le Forze di Polizia e l’Autorità Giudiziaria, di rendere immediatamente giustizia a chi è stato defraudato di un proprio diritto.
E’ stato ipotizzato il taglio di luce e gas per chi occupa abusivamente un appartamento. Forse chi di dovere, dovrebbe tener presente che in tantissimi Comuni, luce, gas ed acqua, vengono allacciati previa l’esibizione di un regolare contratto di locazione o un atto di proprietà e c’è da chiedersi il perché a degli abusivi, entrati in un alloggio usando violenza sulle cose,
come la forzatura di una serratura o l’abbattimento di una porta, siano stati regolarmente attivati dei servizi essenziali e potrebbe anche essere accaduto che il Comune abbia concesso
la residenza, proprio prendendo a riferimento l’indirizzo dell’abitazione occupata abusivamente. Sarebbe veramente il colmo. Ad essere colpiti da questi atti, che purtroppo rischiano di dilagare, sono generalmente, gli anziani ed i soggetti più deboli, verso cui lo Stato, dovrebbe avere più attenzione e porre in essere maggiori tutele. E’ semplicemente assurdo ed incivile,
che un cittadino possa essere privato del proprio alloggio, per un tempo indefinito, con tutti i disagi e problemi che ne conseguono. Il Partito Pensionati ritiene che i diritti dei cittadini debbano essere tutelati con immediatezza ed è necessario che lo Stato faccia sentire la sua forza. Chi crede di poter occupare impunemente un alloggio popolare, assegnato ed abitato , il cui titolare ha l’unico torto di essere stato costretto ad assentarsi momentaneamente dall’abitazione , deve essere immediatamente allontanato, senza se e senza ma, e condannato a pene severe e proprio per questo, anche di fronte alla situazione che si sta creando, servono
leggi chiare e dure, perché questi atti sono gravissimi ed intollerabili e di fronte a situazioni simili, lo Stato non può essere lento, debole e tentennante perchè a rimetterci sono sempre e comunque, i più deboli, i più indifesi.