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RIVALUTAZIONE ISTAT SU PENSIONI - RICORSI ALLA CORTE EUROPEA


Informiamo che a seguito delle sentenze della Corte costituzionale 70/2015 e 250/2017, relative al blocco della perequazione automatica delle pensioni per gli anni 2012 e 2013, il Partito Pensionati ha predisposto con i propri legali i ricorsi alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo. Siamo in attesa quindi delle decisioni della Corte Europea in merito. Per informazioni scrivere a segreteria@partitopensionati.it








venerdì 27 gennaio 2017

CRESCE LA POVERTA’: FERONE (PARTITO PENSIONATI), UTILI IL “REDDITO DI INCLUSIONE” E LA PREDISPOSIZIONE DI UN “PIANO CONTRO LA POVERTA’ “ , MA SOLO LE OPPORTUNITA’ DI LAVORO, POSSONO RISOLVERE RADICALMENTE IL PROBLEMA.

Il Partito Pensionati, concorda con il Cardinale Angelo Bagnasco, presidente della CEI ed Arcivescovo di Genova, sulla necessità di introdurre il “reddito di inclusione” e la predisposizione di un “piano nazionale contro la povertà”.  Il “Reddito d’inclusione”, per chi è valido al lavoro, deve essere una misura destinata  a sostenere per un periodo, chi è in gravi difficoltà  economica.
Il “reddito di inclusione”, in sintesi, può rappresentare un utile strumento, per affrontare delle emergenze, come quelle che stiamo vivendo, ma certamente non può essere la soluzione radicale al problema – così ha dichiarato il vicesegretario nazionale del Partito Pensionati, Luigi Ferone - Certo deve far riflettere  il dato  relative al numero delle persone, in povertà assoluta, nel nostro Paese che dal 2007 ad oggi, cioè , da quando è iniziata la crisi, sono aumentate del 155%, passando dal milione ed 800 del 2007, ai 4 milioni e seicentomila  attuali. Un dato drammatico ed allarmante, una fotografia di una situazione  che diventa  sempre più grave. Le situazioni di  povertà estrema e  quelle di disagio economico e sociale ,aumentano a dismisura e questo  deve preoccupare. Non ci si può girare dall’altra parte – sottolinea Ferone  - di fronte al perdurare di una crisi che colpisce in maniera pesantissima, chi è già in difficoltà  e coinvolge, sempre nuovi cittadini, in questa spirale di povertà e di miseria , sempre più  grave ed insopportabile .Il Partito Pensionati ritiene che a questa situazione, il Governo dovrebbe rispondere con iniziative tese a rilanciare l’economia e con essa, la produzione  e la creazione di nuove opportunità di lavoro. Il lavoro dovrebbe essere la risposta più concreta, vera ed opportuna – conclude Ferone -  ad una situazione sociale  , a tratti, drammatica, ma in attesa che ciò si concretizzi, servono risposte immediate  che  servano a fronteggiare  l’emergenza  ed una di queste  può essere, appunto , il “Reddito d’inclusione”. Appare chiaro che un Paese come l’Italia, con una disoccupazione all’11,9 e quella giovanile, al 39,4 ha un gravissimo problema da risolvere: la mancanza di lavoro


L’addetto Stampa
Domenico Marturano