Splendido successo dei Partito Pensionati Sloveno (DESUS) in occasione delle recenti elezioni politiche. Il Partito Pensionati Sloveno ha ottenuto sei deputati con una percentuale di circa il 7%.
Questo dato, già di per sé estremamente lusinghiero, assume una valenza eccezionale dal momento che in Slovenia, anch’essa in preda a problemi economici, con una crisi profondissima, sono sorti numerosi Partiti, fra cui alcuni promossi da personaggi di primo piano con potenti mezzi organizzativi, politici e finanziari.
I nostri omologhi sloveni hanno condotto una battaglia coraggiosa e chiara. C’è da sottolineare che anche in Slovenia il Partito Pensionati ha giocato un intelligente ruolo fra gli schieramenti si destra e di sinistra, difendendo strenuamente le pensioni e nella passata compagine di Governo, erano presenti con tre Ministri ma, quando il Presidente del Consiglio e la sua maggioranza hanno avviato una pesante e punitiva riforma pensionistica, il Partito Pensionati Sloveno si è schierato per il NO, passando all’opposizione e facendo cadere il Governo.
La Slovenia dimostra che laddove c’è un forte Partito Pensionati la voce del “popolo dai capelli grigi” conta e conta molto. Ora il Partito Pensionati Sloveno è al centro per le trattative della formazione del nuovo Governo, perché appare evidente che senza la presenza del Partito Pensionati (DESUS), nessun Governo è possibile in Slovenia.
Sorge spontanea una domanda: perché in Slovena il “miracolo pensionati” è possibile e in Italia no?
Siccome nulla è impossibile, credo che il possibile basti volerlo.
il Segretario Nazionale
del Partito Pensionati
Carlo Fatuzzo