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RIVALUTAZIONE ISTAT SU PENSIONI - RICORSI ALLA CORTE EUROPEA


Informiamo che a seguito delle sentenze della Corte costituzionale 70/2015 e 250/2017, relative al blocco della perequazione automatica delle pensioni per gli anni 2012 e 2013, il Partito Pensionati ha predisposto con i propri legali i ricorsi alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo. Siamo in attesa quindi delle decisioni della Corte Europea in merito. Per informazioni scrivere a segreteria@partitopensionati.it








lunedì 20 gennaio 2014

Tasse, bollette e multe…non se ne può più!

Il Governo Letta che si vanta di aver diminuito le tasse, sta rendendo la vita ancora più difficile agli italiani.
La vicenda IMU prima casa, a giudizio del Partito Pensionati, è diventata una soap opera ed è comparsa la mini-IMU e poi sono state introdotte una miriade di sigle, una più strana dell’altra, ma tutte unite da un unico fine: mettere le mani in tasca agli italiani.
Lunghe file presso gli Uffici postali, comunali, i patronati, gli uffici dei commercialisti ecc.ecc.
Sono milioni gli italiani che non hanno capito nulla di quanto e quando pagare, di cosa si tratta,veramente un ginepraio, il tutto aggravato dalle incomprensibile indecisione e, diciamolo pure, confusione, da parte di taluni esponenti governativi.
A completare il quadro pesante ed irritante degli adempimenti, di difficile comprensione ed interpretazione, che stanno piovendo sulla testa degli italiani, si deve aggiungere un problema che solo apparentemente sembra essere poca cosa ma che invece, a giudizio del Partito Pensionati, è gravissimo, anche se non generalizzato: la data di recapito di bollettini di pagamento di luce, acqua, gas. A volte giungono dopo la data di scadenza, per cui l’utente paga, ovviamente, in ritardo, rispetto a quanto indicato nei bollettini e proprio per questo, in taluni casi, scatta la mora. Quindi altre file presso i vari sportelli, perdita di tempo e talvolta arrabbiature.
Le persone anziane, sottolinea il Partito Pensionati, di fronte a questa situazione, vivono momenti ancora più irritanti, perché hanno più difficoltà a far valere le loro ragioni, soprattutto se non sono autosufficienti o non hanno una rete parentale di sostegno. Il solco fra cittadini ed istituzioni si allarga sempre più. Se è giusto che tutti devono pagare il dovuto, è anche giusto che vi sia chiarezza, certezza e rispetto dei cittadini e dei loro diritti.